Millennials.coop è
– una piattaforma cooperativa, uno spazio di confronto e di collaborazione tra i giovani e le imprese
– una community aperta a chi ha un’idea imprenditoriale, a chi sta cercando un lavoro e a chi ne vuole creare uno che ancora non esiste
– un osservatorio per le imprese che vogliono capire, dialogare e incontrare i giovani, portatori sani di innovazione, creatività e talento
Millennials.coop comincia con due immagini. La prima è un dato. Si chiama coefficiente di Gini. Uno zero virgola qualcosa che riassume un tema complesso come quella della disuguaglianza sociale. Il Rapporto Istat 2016 dice che l’Italia in venticinque anni è passata dal somigliare a Danimarca, Svezia e Finlandia al somigliare agli Stati Uniti. “Per l’Italia l’indice di Gini calcolato sui redditi di mercato equivalenti è passato tra il 1990 e il 2010 da 0,40 a 0,51, l’incremento più alto tra i paesi per i quali sono disponibili i dati”. Nel 1990 i primi millennials facevano i primi temi a scuola, o se preferite imparavano a fare le operazioni. Nel 2010 gli ultimi di quella generazione stavano facendo più o meno le stesse cose. Ma in un mondo molto cambiato, meno equo, la cui complessità richiede nuovi indicatori e nuovi modi di guardare alla realtà.
La seconda immagine viene da un libro, Il superorganismo di Bert Hölldobler e Edward O. Wilson, secondo i quali la maggior parte di quello che sappiamo dalle organizzazioni sociali lo conosciamo grazie allo studio degli insetti. “Il dominio esercitato dalle formiche e da altri insetti sociali sull’ambiente è il risultato del loro comportamento cooperativo di gruppo”.
Oltre la dialettica tra collaborare e competere c’è una comunità. Serve un pensiero forte della collaborazione, che copra tutta la gamma di grigi che mettono in risonanza competizione e collaborazione: sul fare, sul pensare, sul relazionarsi, vorremmo impostare una narrazione fatta di punti di riferimento e collegamenti, non di fotografie immutabili. Guardiamo a Millennials.coop come a un network caldo, una rete di relazioni e di persone che costruiscono insieme una visione del mondo pezzo per pezzo, un punto di vista alla volta, non dimenticando l’importanza del confronto inter-generazionale. Vorremmo creare una piccola comunità di partenza con cui confrontarci, creare questa narrazione condivisa, condividere strumenti e pratiche, perché come dice Richard Sennett “il dato più importante è che la collaborazione richiede perizia”: competenze relazionali, storie, scambio di sguardi (da dentro e da fuori). Da qui parte Millennials.coop.